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1. |
Tutto tranne l'inutile
04:06
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Tutto tranne l'inutile
Sai com’è che………quando non c’è
Voglia di andare……dentro di me
Tu fai le cose ……della tua vita
Come fosse stato tutto uguale
Dall’inizio finchè non sarà finita
Ed ecco perché…..io resto con me
Solo quì seduto io a guardare
L’onda del mondo andare e ritornare
Quello che io non ho sai non m’importa se non è dal cuore
Quello che io non so sai non m’importa se non sa d’amore
Ma tu sai com’è…se adesso non c’è
Più l’ordine giusto per decidere e fare
Un certo equilibrio tra andare e tornare
La faccia sconfitta da me sullo specchio
Il corpo ed il sangue e niente più rispetto
Alla cassa del mondo c’è un tizio che a 2 lire
Sta vendendo illusioni soltanto per rubare
L’ingresso al Paradiso non è più redenzione
La vendono dovunque anche alla televisione
La strada calpestata dal Cristo era Passione
La vita porta gioia ma passa per dolore
Quello che io non ho, sai non m’importa se non è dal cuore
Quello che io non so, sai non m’importa se non sa d’amore
Quello che non ho forse perchè non è importante
Quello che non ho non è ho bisogno veramente
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2. |
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La strage di San Valentino
La strada sdrucciolava sotto il piede ormai pesante
ci si strisciava a malapena a un ritmo decadente
non c’era alternativa che fosse l’ultimo artiglio
con cui aggrapparsi conformati al grigio ch’era intorno
Così il bucato steso della Sig.ra Tanta
vicina del mio piano sempre indaffarata
sembrava voler dire: “Guarda come si fa!”
Le ore erano appese a due lancette bianche sporche
ferme da una vita con niente di divertente
da raccontarsi in giro se non che il tempo si muove lentamente
Non scomodare il cuore
per dire due parole (Ti amo)
sembrava di morire
Volevo solo dire che l’amore non c’è più
Allo sportello unico c’era una sola fila lunga
non volevo buttar tra scartoffie la giornata
così mi colse al volo il chipdo fisso del piacere
buttandomi in un mare di un agosto balneare
Lei era un po’ in disparte nella nuda sua natura
Nuda, tutta nuda aveva solo su la crema
noi ci trovammo lì d’accordo e senza alcun pudore
rotolammo su uno scoglio nell’estasi d’amare
al mare d’amare al mare
Non scomodate il cuore
per dire due parole (Ti amo)
sembrava di morire
volevo solo dire che l’amore non c’è più
Credi e costruisci quello che non stai vivendo ancora
sai che non è amore il desiderio di mezz’ora
credo di capire quando amore non è stato
qualcuno è andato in barca
qualcun’altra è disperato
Fai un po’ come ti pare
tutto sai può accadere
ma non desiderare
stringer per avere è un bisogno che non voglio più
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3. |
Giallo
04:03
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Giallo
Sembrò come chi
non aveva ormai più niente da dichiarare
agl’ esattori di
sogni traditi in mezzo ai giorni lasciati a invecchiare
Così che tutto fu
un gran groviglio di disegni senza alcun colore
pronti a bruciare giù
dentro a una cassa da restituire al Suo Creatore
Sai cosa c’è
che non hai più
voglia di dire fare o riciclare
Quello che fu
e ormai non c’è
sembra affondato come un tesoro in mare
Così chiedesti tu
quali cose avrei potuto fare per cambiare
Per non smarrire via
la convinzione è un filo fragile tra dire e fare
che snoda i suoi perché
trovano il senso solo quando è andato via il dolore
Non sarà un altro SE
a riportarti dove tutto andò a naufragare
Sai cosa c’è
che il senso è lì
Lo troverai parcheggiato al sole
T’aspetterà, proprio come chi
ride alla vittima sacrificale
Ci perderemo ancora come le api a Primavera
Sbocceranno tra i campi
fiori rossi e gialli come quelli dove ti poserai tu
Giallo
come il racconto dal finale inquieto
Giallo
come una febbre che vien da lontano
Giallo
come il semaforo tra andare e stare
Giallo
come Van Gogh ed i suoi Girasoli
Giallo
e come vide la Notte stellata
Giallo
come la gelosia che ci consuma
Giallo
come la nave ferma in quarantena
Giallo
come il mistero di una vita intera
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4. |
Imparerò
03:12
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Imparerò
In un gioco di carte o nel trucco di un mago
L’occhio non arriva dove può solo il cuore
E da un vecchio cilindro poi tiri fuori di tutto
I fiori colorati, le colombe bianche, foulard profumati
Che sciolgono i nodi nel soffio leggero in un vento di autunno
Provo adesso a guardare nel buio da una finestra a lume di candela
Forse questa sera forse questa notte o alla fine di questo nuovo giorno io…………(imparerò)
Ed il croupier che stava dando le carte
Ne prenderò io 4 nuove dal mazzo
Sarà colore o forse scala reale
È Come Quando vedi Fuori che Piove
Tutti in carrozza dai signori si parte
Malinconie e tristezze lasciate
Voi che su questo treno partite
Per voi domani sarà un’altra stazione
Cerco di non restare a guardare non limitarmi solo a sognare
Cerco di non restare fermo voglio provare ancora una volta
Ad Imparare
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5. |
Soffio leggero
04:25
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Soffio leggero
Io che mi raccolgo sul selciato
Da questa mia vita e dal passato
Che non torna su di me
Lui non torna e sai perché
Non rimpiango mai le situazioni
Loro vanno via come illusioni
E non serve ripensare
Come è che poteva andare
Non resto sconfitto giù a guardare
So che infondo ognuno dovrà avere
Quello che davvero vuole
Quello che c’ha dentro al cuore
Come il soffio di una vita sola suona
Come il soffio di una vita viene e va
Ora che non ho niente da fare
E ho un’ora di buco per provare
A capire se davvero
E’ stato un gioco a muso duro
Ora che mi resta un’altra strada
Ogni giorno nuovo un’altra storia
Non declino dal mio stare
Vagabondo per cercare
Ognuno ha un suo viso e un suo vissuto
Ognuno racconta un giorno andato
Ma è nel ricordo che non voglio
Perdere di oggi il vento
Come il soffio di una vita sola suona
Come il soffio di una vita viene e va
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6. |
Papillon
03:42
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Papillon
Percorriamo virtualmente strade di fango
ognuno accecato nel proprio mondo
egoisticamente siam sempre i migliori
certe del diritto le nostre ragioni
lentamente presto andranno a fondo
ripetiamo sempre ch’era meglio prima
l’alba aveva un rosso più vivo al mattino
raccontiamo così tante inutili cose
quasi sempre quelle uguali e noiose
sempre lì a parlare senza dare ascolto
Le risposte che non hai
tipo ora dimmi chi sei
non stai andando dove vuoi
dimmi allora perché non ti stai fermando
Viviamo al cospetto di mille impressioni
abbagliati spesso da quelle peggiori
nelle sfumature troverai la cura
dentro le incertezza la vera natura
che si manifesta lenta nel suo corso
Timidi ad esprimere amore e dolore
forti e così ostili nell’odio e il rancore
fermi alla finestra solo per guardare
quel passante che adesso sta per cadere
nella morsa amara del giudizio dell’altro
L’uomo che non provò mai
non svelò mai i sogni suoi
non sbagliò e senza guai
visse la sua vita
come un vuoto senza fondo
Quando spegnerai la luce
quando lascerai la tua croce
dirai “Non so dove sono stato”
ma sicuro non sarò rimasto fermo
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7. |
Madre
02:43
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Madre
Lei non vuole
mischiarsi tra la folla e tutta quanta la sua ipocrisia
Lei non chiede
quei facili aiuti e arrivare ovunque pur che sia
Sembra di non respirare
quell’aria che ci tiene su
sembra come un po’ cadere
dentro al vuoto che ci tira giù
Lei non crede
seguire certe rotte non ti condurranno via
Lei non viene
per cercare le scuse di cui hai bisogno tu
Lei non sente
quella voglia di andare al fianco di qualcuno pur che sia
Sembra un po’ come affogare
dentro a un nodo che non sciogli più
Sembra come non vedere
l’alba oltre la notte blu
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8. |
Komandante
04:06
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Komandante
Komandante Komandante, c’è un uomo in mezzo al mare forse meglio starlo ad aspettare
Komadante Komandante, c’è un naviglio alla deriva forse meglio mandargli un segnale
Komandante Komandante, abbiam perso la rotta e non vedo più la stella polare
Komandante Komandante, come tanti sai i miei sogni non so realizzare
E poi tu che dici: ”Sai di chi è la colpa?!”
E poi tu che chiedi: ”Komandate dimmi quale senso hann(o) questi giorni?!”
Komandante ci son donne vendon corpi sulla strada
Komandante lì c’è un uomo sta picchiando quella donna
Komandate qui c’è un bimbo forse ha perso la sua mamma
Komandante sai qualcuno è timorato dal Tuo nome
Komandante ci son lotte fatte di idee e religioni
Komandante dimmi il senso e quali sono le ragioni
E poi tu che dici: ”Sai di chi è la colpa?!”
E poi tu che chiedi: ”Komandate dimmi quale senso hann(o) questi giorni?!”
E così d’improvviso mi guardavo a uno specchio
E scrutando più affondo mi sentivo un effetto
Come:…
Un giocatolo rotto perché è andato di sotto
Come un vino annacquato che m’hanno rifilato
L’albero di Natale che non ha la Cometa
Come un treno a vapore che non ha più carbone
Come un ferro da stiro vecchio non stira più
Come la pubblicità quando guardo…la tv
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9. |
Silenzio in blues
03:46
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Silenzio in blues
Quatto quatto quatto viene ritto come un gatto
Senza far rumore sopra i tetti di città
Sniffa soffia e bussa un'altra volta sulla porta
ma lui sai è il silenzio che a sentirlo chi lo sa
Fitto rotto e scuro come spirito maligno
a volte io mi gratto se poi è meglio si vedrà
soldi che tintinnan nelle casse sotto i tetti
mille sono i bar e avran ancor da tintinnare
Nel silenzio io mi son perso e non so più com'è
nel silenzio non rispondo io più di me
Ma quante cose devi dire per poter giustificare
tutto quel che non puoi fare
Ma quante cose devi dire per poter spiegare
tutto quello che non va
Zitti zitti zittti che il silenzio sta arrivando
è sempre lui il padrone quando tutto attorno tace
vive nel giaciglio di quel vecchio uomo morto
soffia nel bicchiere di un rapporto troppo freddo
striscia tra le uova in frigorifero in cucina
resta tra i capelli addormentati di bambina
urla nel salotto quando i vicini di sotto
smettono di urlare per la vecchia eredità
Nel silenzio io mi son perso e non so più com'è
nel silenzio non rispondo io più di me
Ma quante cose devi dire per dover giustificare
tutto quel che non puoi fare
quante cose devi dire per poter spiegare
tutto quello tutto quello tutto quello che...non va
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10. |
Kanto al disinKanto
04:37
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Kanto al disinKanto
E lo so che tutto non può andare sempre bene
Il giocattolo che ho prima o poi si rompe e resti solo con le mani tra i rottami
Aspettando che domani
Un secchio d’acqua ma che sia fresca mi venga buttata in faccia
E lì qualcuno prima o poi mi dice
Svegliati ch’è ora di andar via
Svegliati ch’è ora di andar via
Svegliati, sai ch’è ora di andar via
E non so io come fò a restare in equilibrio su sto filo che sottile
Piano piano lui se ne va ed io ed io resto fermo qua
Fino a quando sotto i piedi avrò un corso di sostegno
Per il mio sostentamento che prima o poi finisce e qualcuno lì mi dice
Svegliati ch’è ora di andar via
Svegliati ch’è ora di andar via
Svegliati, sai ch’è ora di andar via
Sgangherato, raccattato, in qualche modo mi son ritrovato
Un po’ stonato trasformato in una cambiale che:”.. ti giuro non ho mai firmato!?”
Una voce che m’è stata amica tra l’amore na pinta di rossa e la vita
Me ne vado mascherato come una schedina che ho segnato ma non giocato
Mi raccolgo…..in mille pezzi….il mio specchio... è ormai per terra
ed io …resto lì
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11. |
Ciao amore ciao
04:16
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12. |
L'ultima
03:48
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E non ricordo più
dov’ero prima di arrivare qua giù
tra cianfrusaglie cosmiche
del caos ero un puntino senza alcun valore
Te la ricordi tu
la vita prima d’esser vivio e sanguinare
si fermò è chiese un attimo:
“E’ questo il posto dove rimanere e diventare?”
Chiusi dentro cose che non vorrei
ci perdiamo tra orribili e falsi eroi
aspettando un segno che nessuno darà mai
Ora che non ho più
la forza primordiale per cui potevi anche non pensare
vivevi presto l’attimo
senza dubbio causa effetto ed il suo dolore
poi immortalate dentro al traffico
le facce s’assomigliano in una smorfia globale
sembrava così facile
uscire indenni dalla noia
che si rivelò mortale
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